Come i professionisti della Supply Chain devono prepararsi ad un futuro ancora incerto

 

L’anno del Covid-19 sarà ricordato dai professionisti della Supply Chain come un periodo di grande pressione e sfide continue, che ha messo a dura prova la catena di approvvigionamento a tutti i livelli e l’intero comparto della logistica e trasporti, facendone emergere inefficienze e criticità e allo stesso tempo evidenziandone importanza e centralità, e non solo per le aziende.

Garantire tutte le attività in un ambiente mutevole e ostile non è stato facile, ma ha dato sicuramente l’opportunità a ciascuna impresa di individuare le proprie insufficienze. Ed è proprio partendo da queste che oggi le organizzazioni possono ridare stabilità e affidabilità alle loro operations e creare Supply Chain più agili e flessibili, per rispondere rapidamente ai potenziali e improvvisi cambiamenti che caratterizzeranno la nuova normalità.

Ma quali sono gli aspetti da valutare per prepararsi ad un futuro ancora incerto? In particolare quali sono le tendenze che i professionisti della Supply Chain non devono trascurare in questo 2021 e su cui devono investire?

Le 5 tendenze d’impatto nella gestione della Supply Chain secondo il punto di vista di Ivan Sannino MD IS Consulting

 

1 – Focus su Procurement

Acquistare bene e meglio, diversificare il bacino di fornitori e le opzioni di trasporto, ragionare in ottica di Supplier Collaboration e investire su un solido sistema di monitoraggio dei Partner, consente alle aziende di ridurre tempi e costi, e di conseguenza aumentare i margini.

2 –  Piattaforme collaborative

Le persone hanno bisogno di collaborare per fare le cose meglio e più rapidamente. Per questo uno dei compiti dei professionisti della Supply Chain oggi è quello di individuare ed abbattere i silos ERP per spostare il flusso informativo su piattaforme di rete collaborative.
E tutto questo a favore di condivisione dei dati e visibilità dei processi, su tutta la catena di fornitura.

3 – Organizzazioni fluide e strategie omnichannel

L’esigenza di estrema flessibilità e di continua trasformazione richiede nuovi approcci basati sul paradigma dell’agilità. Per reagire le aziende devono sempre più automatizzare i processibasare sui dati le loro decisioni e sincronizzare in modo più rigoroso i flussi delle merci e delle informazioni.

Come dimostrato dalla Pandemia per avere successo è necessario anche adottare strategie omnichannel e una visione client-centric per massimizzare le vendite contemporaneamente su tutti i canali e rendere il customer journey connesso e fluido.

4 – Sostenibilità

La sostenibilità si fa importanteRiduzione di emissioni di CO2, minor consumo di energia e social compliance aggiungono valore sul mercato e sono sempre più richieste da consumatori, investitori e politica.

Per questo è fondamentale applicare la sostenibilità a tutta la catena di approvvigionamento per resistere ai cambiamenti in ambito ambientale e normativo e soddisfare le aspettative di una società che va verso il recupero e il riciclo.

5 – Catena del freddo

In tutto il mondo i Governi stanno cercando di far arrivare rapidamente i vaccini ai cittadini. Molti professionisti della Supply Chain sono quindi chiamati a compiere un’impresa Titanica per mantenere un livello di controllo della temperatura e dell’efficienza lungo tutta la catena di fornitura senza eguali, considerando che alcuni vaccini devono essere conservati anche a temperature inferiori a -70° C.