Le interruzioni delle Supply Chain continuano a colpire le imprese e il settore dei trasporti e logistica è sempre più sotto stress

Le interruzioni delle Supply Chain continuano a colpire le imprese e l’allentamento delle strozzature è in fase di stallo da marzo 2022.

Com’è noto la pandemia ha mostrato i punti deboli delle catene di approvvigionamento e generato una serie completamente nuova di problemi legati soprattutto ai trasporti e logistica.

Dalla carenza della manodopera all’aumento dei costi di trasporto, dalla necessità di coniugare il mondo reale con quello virtuale in una rete di valore digitale fino al rispetto di regolamenti sempre più stringenti in materia di sostenibilità, il settore sta affrontando sfide senza precedenti in un mercato sempre più complesso, volatile e interconnesso.

In che modo le imprese di trasporti e logistica potranno fare leva rapidamente su alternative che consentiranno loro di prosperare sotto pressione? Come potranno mantenere elevati livelli di servizio per soddisfare la crescente domanda e rispondere alle pressioni dei consumatori nel prossimo futuro?

 

Trasporti e logistica: scenari futuri e soluzioni

Le interruzioni delle Supply Chain dovute alla pandemia sono state negli ultimi due anni una fonte di pressione al rialzo per l’inflazione, soprattutto per la componente relativa ai beni. È probabile che la guerra e le sanzioni alla Russia, limitando la fornitura di fattori produttivi essenziali amplifichino l’impennata dei prezzi e causino ulteriori problemi e rallentamenti alle catene di approvvigionamento globali.

 

Le 5 sfide strategiche per il futuro di trasporti e logistica

Ecco perché si profilano 5 sfide strategiche per il futuro delle Supply Chain che il mondo dei trasporti e logistica potrebbe vincere adottando le seguenti soluzioni:

 

  1. Pianificazione per carenze di capacità di carico e manodopera
    La carenza di autisti e di manodopera nei porti e nei magazzini, ma anche di Supply Chain Manager e figure chiave per le operazioni di approvvigionamento sta creando non pochi problemi al settore di trasporti e logistica. Adottare soluzioni automatizzate per la movimentazione della merce e nuovi strumenti tecnologici per la pianificazione dell’approvvigionamento può aiutare enormemente le aziende a far fronte alla mancanza di personale e alla carenza di capacità di carico, nonché a diminuire i lead time di consegna.

 

  1. Risparmiare denaro per rispondere all’aumento dei costi di trasporto
    Nell’ultimo anno i costi di trasporto sono aumentati a causa di un aumento del prezzo del carburante, della mancanza di autisti e dell’inflazione.
    In questo caso la digitalizzazione del procurement può essere interpretata come un antidoto alla crisi della Supply Chain e come una strategia per la ricerca di beni e servizi alla miglior tariffa.

 

  1. Gestire network sempre più complessi
    Le Supply Chain aumentano di complessità diventando sempre più globali, la competitività obbliga ad abbassare i costi rendendo i processi sempre più lean. In questo scenario, saper gestire la vulnerabilità della Supply Chain e creare network più resilienti e agili diventa una questione cruciale. Farlo è possibile con l’integrazione di tecnologie innovative per la gestione dei trasporti end-to-end.

 

  1. Mettere in atto i piani ESG
    Ridurre al minimo l’impatto ambientale, anche grazie alla logistica sostenibile, è la priorità delle imprese nell’era dei modelli ESG (Environmental, Social e Governance). Le aziende che sono state più lente nell’adottare pratiche sostenibili dal punto di vista ambientale dovranno aumentare i loro sforzi per trasformare gli obiettivi ESG in azioni ESG, solo così potranno evitare le nuove tassazioni in arrivo sulle emissioni di CO2. Puntare alla sostenibilità attraverso l’efficienza e l’ottimizzazione delle risorse, la riduzione delle emissioni e l’elettrificazione della flotta è ormai necessario.

 

  1. Rispondere alle crescenti pressioni dei consumatori
    Con il boom dell’e-commerce è aumentata la pressione esercitata dai consumatori sulle Supply Chain. La capillare diffusione dell’Home Delivery, anche per beni prima estranei a queste dinamiche (pensiamo a quelli farmaceutici), ha reso evidente la necessità di ripensare le catene di approvvigionamento in funzione delle esigenze crescenti degli e-shopper che richiedono consegne sempre più veloci, personalizzate e un maggior controllo della spedizione. Essenziale, anche in questo caso, l’impiego della tecnologia e dell’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi di consegna, di ritorno e per ridurre le inefficienze.

 

Se consideriamo che ogni anno in Italia viaggiano oltre 3,5 miliardi di colli, appare evidente come recuperare anche piccoli margini di efficienza possa risultare vantaggioso per tutta la filiera oltre che per l’ambiente.

Se vuoi vincere le sfide del futuro affidati a professionisti della Supply Chain. Is Consulting, con anni di esperienza in consulenza strategica e operativa per trasporti e logistica, saprà trovare la soluzione di cui hai bisogno.